Base Portada (4)

Biosoluzioni e biodiversità: ripensare l’agricoltura per un ecosistema equilibrato

Agricoltura e biodiversità sono sempre state interconnesse. Le api che impollinano le nostre colture, i microrganismi che arricchiscono il nostro suolo e i predatori naturali che contribuiscono a tenere sotto controllo i parassiti fanno tutti parte di un vasto ma delicato ecosistema che sostiene la produzione alimentare. Tuttavia, negli ultimi decenni, la ricerca di rese più elevate ha portato all'uso diffuso di prodotti agrochimici di sintesi, spesso a scapito di questa biodiversità.

Condividi su:

Oggi, con i cambiamenti climatici e il degrado degli ecosistemi che pongono rischi crescenti per la sicurezza alimentare globale, il settore agricolo sta iniziando ad abbracciare un percorso più equilibrato e sostenibile. Le biosoluzioni, come gli agenti di biocontrollo, i biofertilizzanti e i prodotti per la bionutrizione, stanno emergendo come alleati vitali in questa transizione. Questi prodotti a base naturale offrono un modo per nutrire e proteggere le colture senza compromettere la salute ambientale. A differenza di molti input convenzionali, rispettano i fili invisibili che tengono insieme la biodiversità, supportando non solo la salute delle colture, ma l’intero ecosistema in cui l’agricoltura prospera.

L’espansione della tecnologia agricola ha trasformato significativamente le pratiche agricole, consentendo agli agricoltori di soddisfare la crescente domanda di una popolazione globale in rapida crescita. Fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi sintetici sono diventati strumenti essenziali, offrendo soluzioni rapide ed efficaci per aumentare le rese delle colture e proteggere dai parassiti. Tuttavia, dopo decenni di utilizzo intensivo, le conseguenze indesiderate di questi input sull’ambiente e sulla salute sono diventate sempre più evidenti.

Sebbene non tutti i prodotti sintetici siano intrinsecamente dannosi, un uso eccessivo o improprio può compromettere l’equilibrio ecologico dei sistemi agricoli. Molti pesticidi, ad esempio, non distinguono tra parassiti nocivi e insetti utili. Impollinatori come le api e predatori naturali come coccinelle e crisope sono spesso vittime collaterali. Allo stesso modo, l’applicazione ripetuta di fertilizzanti chimici può degradare la biodiversità del suolo, diminuendo la vita microbica essenziale per il ciclo dei nutrienti e la struttura del suolo.

Sarebbe ingiusto sottovalutare il ruolo che queste tecnologie hanno svolto nel ridurre la fame e migliorare la sicurezza alimentare in molte parti del mondo. Eppure, ora disponiamo delle conoscenze e degli strumenti per migliorare questi metodi, in modo da poter evolvere verso pratiche che siano sia produttive che rigenerative. La questione non è più se l’agricoltura possa essere efficiente, ma se possa essere sia efficiente che rigenerativa.

Le biosoluzioni come alleate della biodiversità

Le biosoluzioni rappresentano un nuovo capitolo nell’innovazione agricola: un’innovazione che lavora con la natura, anziché contro di essa. Questi prodotti si basano su processi e organismi naturali già presenti nell’ambiente, offrendo alternative sostenibili a molti input sintetici. Anziché eliminare i parassiti o aumentare le rese a scapito dell’ecosistema, le biosoluzioni mirano a sostenere l’equilibrio biologico che rende possibile la produttività agricola a lungo termine.

  • I biofertilizzanti e i prodotti per la bionutrizione arricchiscono il microbioma del suolo e promuovono l’assorbimento naturale dei nutrienti da parte delle piante. Invece di limitarsi a nutrire la pianta, nutrono il terreno vivo, stimolando l’attività di funghi, batteri e lombrichi benefici. Questo favorisce lo sviluppo di apparati radicali più sani, migliora la ritenzione idrica e favorisce la resilienza allo stress.
  • I biostimolanti, che includono estratti vegetali, prodotti a base di alghe e sostanze umiche, stimolano i processi di crescita naturali. Migliorano il metabolismo delle piante, migliorano l’assorbimento dei nutrienti e aumentano la resilienza agli stress ambientali come siccità, elevata salinità e temperature estreme. I biostimolanti agiscono in sinergia con altre biosoluzioni per migliorare la salute generale delle colture, riducendo al minimo la necessità di apporti chimici.
  • Gli adiuvanti, se formulati a partire da materiali di origine biologica, migliorano l’efficacia dei trattamenti colturali senza l’aggiunta di additivi sintetici che potrebbero accumularsi nell’ambiente. Migliorano l’erogazione dei principi attivi riducendo al minimo la deriva e gli sprechi, contribuendo a un approccio più preciso ed ecocompatibile.
  • I prodotti per il biocontrollo, ad esempio, utilizzano organismi utili, come insetti predatori, vespe parassite e agenti microbici come il Bacillus thuringiensis, per controllare le popolazioni di parassiti in modo mirato e rispettoso dell’ambiente. Queste soluzioni sono progettate per proteggere la fauna utile, riducendo al minimo i danni agli impollinatori e ad altre specie non bersaglio.

Insieme, questi strumenti rappresentano un cambiamento di mentalità, dal controllo della natura al lavoro con essa. Offrono agli agricoltori un modo per proteggere e nutrire i loro raccolti, preservando l’integrità dell’ecosistema più ampio. La biodiversità non è un ostacolo alla produttività; ne è il fondamento stesso.

Vantaggi oltre il rendimento

Sebbene la sostenibilità sia una preoccupazione crescente in agricoltura, la produttività rimane essenziale. Gli agricoltori hanno bisogno di soluzioni che proteggano la biodiversità senza compromettere la resa, ed è proprio qui che le biosoluzioni dimostrano il loro valore. Sono progettate per supportare le colture e l’ecosistema circostante, aiutando gli agricoltori a ottenere raccolti sani e rigorosi in modo più equilibrato.

I biofertilizzanti e i prodotti per la bionutrizione contribuiscono direttamente alla crescita delle piante migliorando la disponibilità e l’assorbimento dei nutrienti. Anziché sostituire le strategie incentrate sulla resa, le potenziano, stimolando lo sviluppo delle radici, supportando la fotosintesi e aumentando la tolleranza allo stress. Questo si traduce spesso non solo in colture di migliore qualità, ma anche in prestazioni più costanti in condizioni variabili.

I biostimolanti migliorano la vitalità complessiva delle piante, stimolandone la crescita e migliorandone la resilienza. Le piante trattate con biostimolanti mostrano una migliore tolleranza agli stress ambientali, come siccità e sbalzi di temperatura, il che le rende più propense a prosperare in condizioni difficili. Nel tempo, questo si traduce spesso in colture più sane e rese più elevate, soprattutto nelle regioni soggette a condizioni climatiche estreme.

Nel frattempo, gli adiuvanti di origine biologica migliorano l’efficacia delle applicazioni fogliari, favorendo una migliore adesione e un’azione più rapida dei prodotti, riducendo la necessità di trattamenti aggiuntivi. Ciò si traduce in una protezione delle colture più efficace, con un impatto ambientale ridotto.

Gli agenti di biocontrollo forniscono una gestione mirata dei parassiti, salvaguardando al contempo insetti utili e impollinatori. A differenza dei pesticidi chimici ad ampio spettro, che possono alterare l’equilibrio naturale, i prodotti di biocontrollo agiscono con precisione. Ciò consente alla fauna ausiliaria di continuare a svolgere il suo ruolo vitale sul campo, tra cui l’impollinazione, il controllo naturale dei parassiti e il mantenimento della salute del suolo.

In definitiva, le biosoluzioni non mirano a sacrificare la produttività in nome della sostenibilità, ma a raggiungere entrambi gli obiettivi. Con la giusta strategia applicativa e il giusto supporto, questi prodotti offrono risultati tangibili sul campo, contribuendo al contempo alla fertilità del suolo, all’equilibrio ecologico e alla resilienza a lungo termine.

Scopri tutte le biosoluzioni Rovensa Next 

Colmare il divario: un appello ad approcci integrati

Il passaggio alle biosoluzioni non significa abbandonare completamente gli strumenti convenzionali. Infatti, i sistemi agricoli di maggior successo spesso utilizzano una combinazione di approcci per gestire efficacemente le sfide. La gestione integrata dei parassiti (IPM) e la gestione integrata della fertilità del suolo (ISFM) offrono validi strumenti per integrare le biosoluzioni con i metodi tradizionali, in modo da supportare sia la biodiversità che la produttività.

Gli agricoltori possono creare un sistema agricolo più resiliente integrando, quando necessario, prodotti per il biocontrollo, biofertilizzanti e coadiuvanti con altri strumenti tradizionali. L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale dei prodotti agrochimici, pur soddisfacendo le esigenze pratiche dell’agricoltura moderna.

Ciò comporta un approccio flessibile, riconoscendo che, sebbene le biosoluzioni offrano alternative sostenibili, potrebbero non essere sempre sufficienti in tutti gli scenari, soprattutto in caso di epidemie di parassiti su larga scala o gravi carenze nutrizionali. Tuttavia, se utilizzate strategicamente, le biosoluzioni riducono la dipendenza da sostanze chimiche aggressive, migliorando la salute a lungo termine sia del territorio che della sua biodiversità.

Molti agricoltori sono già all’avanguardia nell’adozione di questo approccio integrato. Esempi provenienti da tutto il mondo dimostrano che la combinazione di soluzioni basate sulla natura con strumenti convenzionali può portare a maggiori rese, terreni più sani e una riduzione dell’uso di pesticidi nel tempo. Questi agricoltori lungimiranti comprendono che sostenibilità e produttività non si escludono a vicenda. Anzi, spesso vanno di pari passo.

Promuovere questo approccio olistico significa supportare gli agricoltori con formazione, accesso all’innovazione e indicazioni chiare su come combinare questi prodotti in modo armonioso. Promuovendo una gamma diversificata di soluzioni, possiamo garantire che l’agricoltura continui a prosperare, sia economicamente che ecologicamente.

Conclusione: un futuro sostenibile e produttivo

Guardando al futuro dell’agricoltura, una cosa è chiara: la sfida di nutrire una popolazione globale in crescita e al contempo proteggere l’ambiente non può essere risolta con soluzioni universali. La transizione verso pratiche agricole più sostenibili richiede l’adozione dell’innovazione, in particolare sotto forma di soluzioni biologiche che rispettino e valorizzino la biodiversità.

Soluzioni biologiche come biofertilizzanti, bionutrizione, biostimolanti, coadiuvanti e prodotti per il biocontrollo stanno già dimostrando che è possibile ottenere rese elevate proteggendo gli ecosistemi che ci sostengono. Questi prodotti offrono una soluzione più armoniosa, promuovendo la salute del suolo e riducendo l’impatto ambientale degli apporti chimici. Allo stesso modo, non chiedono agli agricoltori di scegliere tra produttività e sostenibilità; offrono entrambe.

Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare per integrare queste tecnologie in modo più ampio, i progressi che stiamo osservando danno speranza per un futuro in cui l’agricoltura possa prosperare insieme agli ecosistemi da cui dipende. Questa non è solo una possibilità, ma un’opportunità, che rispetta l’equilibrio della natura e fornisce al contempo gli strumenti necessari per nutrire il mondo.

Continuando a innovare, educare e collaborare, possiamo creare un sistema agricolo più resiliente, diversificato e produttivo, al servizio sia delle persone che del pianeta.

Come ti aiutiamo:

Attraverso biosoluzioni sviluppate per soddisfare le esigenze delle colture dal seme al frutto.

Per categorie di prodotti

Biostimolanti e nutrizione speciale

Biocontrollo

Coadiuvanti e correttori speciali

In base alle Esigenze dell'Agricoltore

Gestione integrata dei parassiti

Migliora le applicazioni del suolo, dell’acqua e dei prodotti

Stimolazione del ciclo naturale delle piante

Ridurre al minimo lo stress abiotico

Nutrizione sostenibile delle colture

Migliorare la qualità del Raccolto

Gestione Integrata delle Malattie

Cresciamo insieme.

Ti aiutiamo ad accelerare la transizione green. Offriamo un'ampia conoscenza locale e assistenza tecnica globale.

"*" indica i campi obbligatori

Nome personale o dell'azienda*
Ti chiediamo il telefono semplicemente per essere ricontattato velocemente dal referente di zona. Rovensa Next non ti disturberà mai per altri motivi.
Ti chiediamo paese e provincia per indirizzare la richiesta al referente più vicino a te.
Questo campo è nascosto quando si visualizza il modulo