La vite (Vitis vinifera) rappresenta una delle colture più significative e diffuse in Italia, dove la tradizione vitivinicola ha radici antichissime.
Con una superficie totale di circa 691.000 ettari l’Italia si colloca tra i principali produttori mondiali di uva e vino. Di questi, circa 590.000 ettari sono destinati alla produzione di vino, con una predominanza significativa delle aree dedicate ai vini DOC e IGT.
Questa pianta, adattabile a diverse condizioni climatiche e terreni, è fondamentale non solo per l’economia agricola, ma anche per il patrimonio culturale e gastronomico del Paese. La varietà delle uve italiane permette di produrre una vasta gamma di vini di alta qualità, apprezzati sia a livello nazionale che internazionale.
Uno dei processi fisiologici fondamentali per la crescita e la produttività della vite è il cambio cribovascolare (o cambio vascolare) e la nascita di nuovo legno.
Il Cambio Cribo-vascolare è un tessuto meristematico situato tra lo xilema (legno) e il floema (libro) ed è responsabile della produzione di nuovi tessuti conduttori, che sono essenziali per il trasporto di acqua, nutrienti e prodotti della fotosintesi.
Le cellule del cambio si dividono e differenziano in cellule dello xilema verso l’interno e cellule del floema verso l’esterno. Questo processo permette l’ispessimento del fusto e dei rami.
L’attività del cambio è stagionale. In primavera e in estate, la sua attività è più intensa, producendo più cellule e contribuendo alla crescita del legno e del floema.
Lo xilema è il tessuto legnoso responsabile del trasporto dell’acqua e dei nutrienti minerali dalle radici alle foglie.
Durante la stagione di crescita, si formano anelli di crescita annuali. Il legno prodotto in primavera è spesso più chiaro e meno denso rispetto a quello estivo, che è più scuro e più denso.
Il nuovo legno contribuisce non solo al trasporto di acqua e nutrienti, ma fornisce anche supporto strutturale alla pianta, permettendole di sostenere foglie, grappoli di uva e rami.
Un cambio cribo-vascolare attivo e la continua produzione di nuovo legno sono essenziali per la salute generale della vite e per la sua capacità di produrre uva di alta qualità.
La produzione continua di nuovo legno permette alla vite di riparare danni e mantenere la conduzione efficiente di acqua e nutrienti anche in condizioni avverse.
Fattori come la temperatura, la disponibilità di acqua e la qualità del suolo influenzano l’attività del cambio e la produzione di legno.
Tecniche di potatura, gestione della chioma e altri interventi agricoli possono influenzare direttamente la fisiologia della vite e la sua capacità di produrre nuovo legno.
Comprendere e gestire questi processi è fondamentale al fine di ottimizzare la crescita delle viti e la qualità dell’uva prodotta.
Rovensa Next, operando nel settore delle Biosolutions, ha come soluzione sostenibile il fertilizzante, ad azione biostimolante, innovativo: Brotaverd, specificamente progettato per favorire il germogliamento e promuovere la rigenerazione dei tessuti conduttori nelle piante.
Questo prodotto rappresenta una svolta significativa nel campo dell’agricoltura sostenibile, offrendo una soluzione efficace e mirata per ottimizzare la crescita della vite, si distingue per la sua formula all’avanguardia, frutto di anni di ricerca e sviluppo.
Brotaverd è un fertilizzante, ad azione biostimolante, che attiva i processi fisiologici ottimizzando lo sviluppo cellulare e il flusso energetico della vite grazie al suo effetto “vasocostruttore”. E’ un eccellente propellente per lo sviluppo vegetativo e il germogliamento della vite e altre colture in situazioni di stress. Ha azione sistemica e contribuisce alla formazione di composti fenolici come le fitoalessine e fenoli nella linfa. Funge da riattivatore grazie ai microelementi presenti all’interno del prodotto che riattivano lo sviluppo vegetativo e il germogliamento. Contiene inoltre il lignosolfonati che agiscono come “vasocostruttori” e rafforza le parete e protegge dagli stress abiotici e biotici.
L’ innovativo formulato di Brotaverd, per vite e piante arboree, rappresenta una soluzione per ottimizzare e rendere efficiente l’attività del cambio cribovascolare.
Stimolando diversi processi metabolici, Brotaverd migliora l’efficienza del sistema vascolare e la formazione di legno, fattori che rendono le piante in vigneto e in frutteto più resistenti e sane.
Nella vite in post germogliamento e in pre-raccolta distribuito ad intervalli regolari tramite applicazione fogliare, consente:
- di rallentare l’invecchiamento del vigneto/frutteto
- di ridurre il numero di piante da sostituire ogni anno a seguito di problemi al legno;
- di tutelare la produzione ed il reddito nei casi di impianti datati.
Consigli di impiego vite e non solo
Applicazioni fogliari:
Vite: 3-5 l/ha (0,3 – 0,5 l/hl):
- Grappoli visibili: 3 l/ha.
- Acino grano di pepe: 3l/ha.
- Pre-raccolta/ultimo trattamento: 5 l/ha
- Almeno 2/3 interventi nel caso in cui si debba ripristinare la funzionalità del cambio
Colture Arboree: 2-3 l/ha (0,1-0,2 l/hl)
Orticole: 2-4 l/ha (0,2-0,4 l/hl)
Applicazioni Radicali:
Colture Orticole: dopo il trapianto 7/10 gg alla dose di 5 litri ettaro.
Colture Arboree: 5/10 litri ettaro